domenica 27 luglio 2014

Formula E come Formula 1. Jarno Trulli ci crede

Jarno Trulli
«La Formula E raggiungerà la Formula 1» dice convinto Jarno Trulli (40 anni, 252 gran premi di F1 in 15 stagioni ad alto livello).  Il parere, ci si consenta, è un po’ di parte visto che l’abruzzese parteciperà al campionato mondiale monomarca riservato a vetture monoposto a propulsione 100% elettrica come pilota in un suo team (ha rivelato l’opzione dell’inglese Drayson) e che quindi, come è logico e comprensibile, tira l’acqua al suo (nuovo) mulino.

E’ vero. Indici televisivi e indagini di mercato ci dicono che la Formula 1 non vive un momento esaltante. Ma questa, si sa, non è una novità. Sono lontani i tempi dei duelli tra Prost, Piquet, Mansell e Senna. Così come tra Lauda e Hunt. Per non parlare di quelli tra Jim Clark e Graham Hill. Il fatto è che in Formula 1 mancano – da molto tempo, ahinoi! –  i campioni del volante, i cavalieri del rischio capaci di regalarci emozioni e di sorprenderci in pista e fuori con sorpassi mozzafiato e dichiarazioni ad effetto. Gente di carattere insomma delle quali da tempo si è persa la traccia. Di qui la crisi della massima formula internazionale. Al grande pubblico poco importa se le monoposto in gara sono fatte così o cosà e quanti pneumatici possono usare, ma si avvicina e segue le competizioni automobilistiche per lo spettacolo che sono in grado di offrire: le americane IndyCar e NASCAR insegnano. E poi c’è la 24 Ore di Le Mans che coniuga mirabilmente spettacolo, tradizione, fascino e ricerca tecnologica.
Perché se al grande pubblico interessa soprattutto l’aspetto sportivo, la fascia più appassionata e competente guarda sicuramente con interesse anche a quello tecnico. Ed qui che la nuova Formula E può avere una sua ragione di essere, dimostrando che la propulsione elettrica non è destinata ad essere patrimonio esclusivo delle citycar. In fondo, a quanto racconta chi ha provato la nuova monoposto Spark-Renault SRT_01E, se è pur vero che la potenza del motore elettrico e di soli 270 CV (200 kW), la coppia motrice e le doti di accelerazione sono già paragonabili a quelle delle Formula 1 attuali. Peccato che portare a termine una corsa non basterà cambiare i pneumatici, ma salire su una seconda monoposto, visto che le batterie non sono in grado di coprire tutta la distanza di gara.

Allora, la Formula E raggiungerà la Formula 1? Forse, ma con calma. Probabilmente con molta calma. 
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...