martedì 1 aprile 2014

Mazda punta sul motore a combustione interna

Mazda SKYACTIV
C’è chi sostiene che il tempo del motore a combustione interna sia ormai agli sgoccioli. Mazda è convinta invece che abbia ancora un ampio potenziale e, per chi lo sappia sfruttare, un futuro luminoso. Può sembrare un’opinione anticonvenzionale, ma in fondo rientra nel tradizionale spirito del costruttore giapponese che ha alle sue spalle una lunga storia di realizzazioni “'diverse”, di prodotti commercialmente coraggiosi, come il motore rotativo e la roadster a prezzo contenuto.
Mentre altri costruttori puntano sulla propulsione elettrica, Mazda si concentra sul perfezionamento della tecnologia tuttora impiegata sul 90% delle automobili in commercio. Attraverso una meticolosa attenzione ai dettagli, i suoi ingegneri hanno ottenuto consumi ai vertici della categoria pressoché in ogni segmento in cui Mazda è presente. ed, anziché limitarsi ad alcune speciali (e costose) versioni "ecologiche" di prodotti esistenti, lo hanno fatto con tutti i modelli Mazda. I motori SKYACTIV - introdotti in Europa  dal 2012 ed oggi adottati su Mazda 3, Mazda 6 e Mazda CX-5 - hanno, ad esempio, consumi inferiori di circa il 20% rispetto ai loro predecessori.  Elastici, progressivi e brillanti, i  4 cilindri a benzina Mazda SKYACTIV-G sono dotati di iniezione diretta, compressione elevatissima ed – a differenza delle tendenze attuali – sono privi di turbo.

Pur essendo trascorsi più di 120 anni dalla loro comparsa, i motori a combustione interna sfruttano solo il 20-30% dell'energia contenuta nella benzina che consumano. I Diesel sono un pò più efficienti, ma sprecano comunque oltre la metà del carburante. Così migliorare efficienza e consumi senza compromettere la potenza erogata significa ridurre la quantità d'energia perduta.
In questo ambito i principali imputati sono raffreddamento, scarico e perdite di pompaggio, oltre che gli attriti meccanici. Ridurre queste influenze negative coinvolge parecchi fattori di controllo, come rapporto di compressione, fasatura e durata della combustione, il trasferimento del calore e le differenze di pressione. Si tratta di aspetti del processo di combustione in cui Mazda ha focalizzato il proprio spirito d'innovazione. L’ obiettivo è una combustione interna ottimale ed il mezzo è la compressione estrema.
Il rapporto di compressione di 14:1 dei motori Mazda SKYACTIV-D è in assoluto il più basso fra i Diesel sul mercato. E si affiancano ai motori a benzina SKYACTIV-G ad elevata compressione. In ciascun caso, i tecnici Mazda hanno usato una speciale combinazione di innovazioni uniche per ottenere un risultato tanto eclatante quanto avanzato: motori potenti, leggeri e dai bassi consumi che offrono una erogazione progressiva e uniforme dal minimo al massimo regime.

Si tratta di soluzioni indiscutibilmente intelligenti e senza compromessi. Infatti questi motori sono stati sviluppati in un modo moderno e diverso dal consueto. Anziché far lavorare i singoli in gruppi o reparti distinti, Mazda ha riunito un piccolo team di ingegneri altamente specializzati perchè dessero vita alla migliore architettura possibile per i suoi propulsori. E questa architettura serve come base per l'insieme di tutte le nuove Mazda, indipendentemente dalla applicazione specifica, del numero di cilindri od anche del tipo di carburante. 
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