giovedì 27 febbraio 2014

Così uguali, così diverse ?

Pianale MQB
Leggendo le note per la stampa della nuova Golf GTE, la nuova ibrida plug-in di casa VW, troviamo un sigla ermetica: MQB acronimo di Modularer QuerBaukasten che tradotto dal tedesco suona come “pianale modulare trasversale”. Tutto chiaro? Mica tanto.
Approfondiamo e scopriamo che prima o poi ogni nuovo veicolo con motore anteriore trasversale e dimensioni superiori a quelle della Up prodotto dal gruppo VW – indipendentemente dal fatto che porti il marchio Audi, Seat, Skoda oppure Volkswagen - sarà realizzato sulla base di questo pianale. Ci troviamo di fronte insomma ad una piattaforma insomma che, standardizzando alcune sue componenti, consentirà al gruppo tedesco di contenere i costi di produzione dei suoi progetti futuri, lasciando comunque ampio margine ai progettisti per realizzare veicoli molto differenti tra loro.

Pianale MQB
Si dice infatti sul pianale MQB nasceranno le future Polo, Golf, Passat e Beetle, così come le future A1, A3, Q1, Q3, TT, ma anche vari modelli Skoda compresi tra la Fabia e la Superb, molte Seat, alcuni crossover e perfino un paio di monovolume. C’è di che sbizzarrirsi insomma.
Questo perché MQB è concepito per poter ospitare un gran varietà di propulsori (non solo a benzina ed a gasolio, come la nuova Golf GTE già ci insegna), trasmissioni ed accessori a condizione che abbiano identiche dimensioni e punti di attacco tali da consentirne l’inserimento al suo interno.

L’economia di scala pare dunque garantita. Lo sarà anche la fantasia?
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