venerdì 17 gennaio 2014

Sulla Corvette come in un videogioco

Corvette - Performance Data Recorder
Come nei più sofisticati videogiochi di simulazione automobilistica, anche sulle nuove Corvette Stingray gamma 2015 sarà possibile registrare, rivedere ed analizzare il proprio comportamento al volante grazie all’innovativo sistema Performance Data Recorder – una novità assoluta per l’industria automobilistica. Completamente integrato nella vettura, consente di registrare video in alta definizione delle proprie esperienze di guida in circuito e fuori e di sovrapporvi i dati della telemetria.

«Performance Data Recorder associa la capacità di registrare e condividere video con la potenza di un sistema di telemetria di livello professionale» spiega Tadge Juechter, ingegnere-capo Corvette. «Diventa così facile registrare e condividere le proprie esperienze di guida su un percorso impegnativo come la Tail of the Dragon o mentre si inanellano giri sul circuito di Road Atlanta. Inoltre, grazie al software di telemetria, di serie con il Recorder, è possibile analizzare nei minimi dettagli i giri percorsi e capire come migliorare tecnica di guida e tempi sul giro».
Performance Data Recorder stato sviluppato in collaborazione con Cosworth, la famosa società britannica specializzata nelle competizioni motoristiche, che fornisce il sistema elettronico di telemetria e di acquisizione dati al team Corvette Racing, e sarà disponibile a partire dal terzo trimestre del 2014, quando inizierà la produzione della Corvette 2015. Il sistema PDR comprende 3 elementi principali tutti perfettamente integrati nell’abitacolo della Corvette Stingray. Il primo è la telecamera ad alta definizione da 720 p, integrata nella cornice del parabrezza, che registra il punto di vista di chi guida. L’audio viene registrato da un microfono dedicato all’interno dell’abitacolo.
Il secondo è il registratore della telemetria. Il sistema si serve di un ricevitore GPS dedicato che funziona a 5 Hertz o cicli per secondo, ovvero cinque volte più velocemente del sistema di navigazione integrato nella consolle, e permette una maggior precisione del posizionamento e della definizione dei tracciati in curva. Il registratore è collegato al Controller Area Network, o CAN, della Stingray e riesce così ad accedere alle informazioni relative al veicolo, dalla velocità delmotore alla marcia inserita, alla forza frenante e all’angolo di sterzata.
Infine il sistema è dotato di uno slot dedicato per la scheda SD, posizionato nel vano porta guanti, che serve per registrare e trasferire i video e i dati relativi al veicolo. La durata della registrazione dipende dalla capacità della scheda di memoria: una scheda da 8 gigabyte può registrare circa 200 minuti, mentre una scheda da 32 GB memorizza fino a 800 minuti – oltre 13 ore di guida.
Il sistema PDR può registrare video con 4 opzioni di sovrapposizione di dati, ognuna delle quali in tempo reale: Track Mode mostra la quantità massima di datisullo schermo, compresa velocità, giri motore, accelerazione laterale, mappa, tempo sul giro e altro; Sport Mode mostra meno dettagli ma include informazioni come la velocità e l’accelerazione laterale; Touring Mode registra e trasmette semplicemente video ed audio della guida, senza sovrapposizione di dati; Performance Mode registra i dati di prestazioni come l’accelerazione da 0 a 100 km/h, la velocità sui 400 metri, il tempo trascorso e le sequenze 0-160-0 km/h. Il video può essere rivisto a vettura ferma sul touch screen da 8 pollici a colori di Corvette Stingray oppure scaricato su PC per ulteriori modifiche e per essere condiviso attraverso i social media.
Chi desidera effettuare un’analisi più approfondita delle proprie prestazioni può caricare i dati del sistema PDR nel software Cosworth Toolbox che unisce il sistema di analisi dati Cosworth, di livello professionale per le competizioni con un’interfaccia grafica facile da usare. L’applicazione Cosworth Toolbox consente di sovrapporre i giri registrati su una mappa satellitare del circuito, attraverso Bing, ed effettua un confronto approfondito tra i giri scelti in qualsiasi punto del percorso. Si possono confrontare per esempio i tracciati in curva, la velocità del veicolo e l’accelerazionelaterale per migliorare la tecnica di guida e i tempi sul giro.
«La possibilità di rivedere i giri tra una sessione in pista e l’altra consente di identificare le correzioni necessarie per effettuare giri più veloci nella sessione successiva» dice Juechter. «E’ come avere un responsabile tecnico da 32 GB al bordo del circuito che analizza la prestazione in tempo reale e permette di migliorare la propria guida».


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