lunedì 28 ottobre 2013

L’elettrico crescerà con il PIL !

«Cos'è che non ci soddisfa oggi nelle batterie? Da un lato, la sicurezza. Possono scoppiare. Dall'altro  la densità energetica. Non durano abbastanza». Così il Dr. Qichao Hu, stigmatizza in maniera molto lucida  la realtà che sta caratterizzando la sfida in atto tra i produttori di batterie.
Per consentire di cogliere appieno le opportunità offerte dalla domanda di elettrificazione che si sta generando nel mercato automotive  è innanzitutto necessario dare risposte chiare e soddisfacenti alle esigenze di sicurezza e durata appena accennate.
Il Dr. Qichao Hu non ha dubbi. La risposta è nel PIL: (Polimer Ionic Liquid). Si tratta di una tecnologia che utilizza un elettrolita polimerico solido ai liquidi ionici, originariamente sviluppato al Massachusset Institute Technology, tramite SolidEnergy, una start up della stesso Istituto alla cui testa c’è proprio il Dr. Qichao Hu. 
La tecnologia PIL è diventata ora oggetto di una collaborazione con A123 Systems LLC, una consociata interamente controllata dal Wanxiang Group, "leader" nello sviluppo e nella produzione di batterie agli ioni di litio e di sistemi di accumulo di energia per il trasporto. Questo accordo ha un indubbio peso strategico perché combina la tecnologia dell’"elettrolita polimerico" di SolidEnergy con la consolidata esperienza di A123 nella progettazione e realizzazione di celle.
SolidEnergy dichiara che la tecnologia PIL è in grado di raggiungere una densità energetica di 800 Wh/kg, che in pratica vuol dire disporre del doppio della densità energetica oggi offerta dalle batterie più avanzate e quattro volte maggiore della densità energetica delle batterie agli ioni di litio standard. Significherà poter disporre di un’auto elettrica con un’autonomia di viaggio confrontabile  con le più tradizionali soluzioni offerte dal mercato. Il piano operativo prevede che entro il prossimo anno le aziende producano congiuntamente prototipi di batterie destinati all’elettronica di consumo ed a seguire anche per l’automotive.
In sintesi, siamo in presenza di un insieme composto da una batteria agli ioni di litio di ultima generazione  [Li(NiMnCo)O2   catodo (NMC) ], da un nuovo elettrolita e da un anodo al litio con rivestimento polimerico. L’elettrolita combina liquidi ionici e polimerici; questi, grazie alla loro bassa tensione di vapore consentono di operare in piena sicurezza fino alla temperatura di 300°C, mentre l’anodo al litio, con rivestimento polimerico, favorisce in maniera significativa la densità energetica e l’allungamento del ciclo di vita, prevenendo il decadimento delle proprietà del metallo. I risultati della fase sperimentale,  da presentare e discutere con i potenziali clienti sono attesi per la fine del 2014 e non è difficile stimare che il 2015 possa segnare un progressivo inserimento nel mercato, se la sperimentazione in atto confermerà i dati sin qui emersi.
Sembra proprio che si tratti di una svolta risolutiva! Un vero cambio di passo tecnologico capace di rendere il powertrain elettrico realmente competitivo.

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