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lunedì 17 marzo 2014

Da Nissan la prima tecnica di analisi per migliorare la durata delle batterie agli ioni di litio

È possibile migliorare le prestazioni delle batterie destinate ai veicoli elettrici attraverso l'osservazione degli elettroni? Nissan ha cercato di dare una risposta a questa domanda attraverso un progetto di ricerca avanzata condotto in collaborazione con alcune università del Giappone. Risultato: Nissan Motor Company e l'affiliata Nissan Arc Ltd hanno messo a punto il primo metodo di analisi al mondo per l'osservazione diretta dell'attività degli elettroni che avviene durante la fase di carica e scarica nel materiale del catodo contenuto nelle batterie agli ioni di litio. L'applicazione di questa tecnica di analisi alle future attività di ricerca e progettazione dei materiali per le batterie potrebbe consentire ai ricercatori Nissan di realizzare batterie ad ulteriore elevata capacità e durata, in grado di aumentare l'autonomia di percorrenza dei veicoli elettrici e di migliorarne la resistenza.

venerdì 28 febbraio 2014

Metti un po’ di sale nell’elettrico

Quando parliamo di sale, non vogliamo intendere qualche esotico o sofisticato composto chimico. Semplicemente ci riferiamo al cloruro di sodio, il comunissimo sale da cucina. Andiamo quindi “al dunque” per capire  se con un po’ di sale si riesce veramente a rendere più “appetibile” la mobilità elettrica. Parlando di auto elettrica, ci viene ripetuto continuamente che la  tecnologia delle batterie agli ioni di litio (Li-ion) è quella che oggi fornisce il miglior compromesso possibile tra densità di energia immagazzinabile, costi, autonomia e resistenza ai cicli di carica-scarica.

mercoledì 25 settembre 2013

Honda e SNAM per il riciclaggio delle batterie dei veicoli ibridi

Koji Arai (Honda) e Eric Nottez (SNAM)
Il proliferare delle automobili ibride pone ai costruttori nuovi problemi in tema di riciclaggio e recupero dei materiali utilizzati per le nuove componenti impiegati su di esse (batterie e magneti, in primis). Honda è al momento una delle Case automobilistiche che sembrano maggiormente impegnate in tal senso e dopo aver concordato con TDK Corporation e Japan Metals & Chemicals una serie di politiche per il riutilizzo di un metallo terroso raro, estratto dalle batterie nichel-metallo idruro di veicoli ibridi, per i magneti dei nuovi motori di veicoli ibridi, ha concluso attraverso la sua divisione europea un accordo con la francese SNAM (Società Nuova per la Raffinazione dei Metalli) per il ritiro e riciclaggio delle batterie al nichel-metallo idruro ed agli ioni di litio

domenica 8 settembre 2013

Che fine ha fatto l’auto ad energia solare?

1987 - GM Sunraycer
Il crescente interesse per le batterie agli ioni di litio e per le pile a combustibile hanno fatto passare in secondo piano la fonte più pulita ed abbondante da cui è possibile ricavare l’elettricità necessaria per fare muovere un veicolo: l’energia solare, che ha fra le altre cose ha i non disprezzabili vantaggi di essere completamente gratuita  e praticamente inesauribile tanto da azzerare il problema dell’ansia da autonomia.
1987 - GM Sunraycer
Il più famoso fra i tanti prototipi di veicoli ad energia solare realizzati è probabilmente Sunraycer costruito nel 1987 da General Motors per partecipare al World Solar Challenge in

sabato 29 giugno 2013

Triplice alleanza Bosch-GS Yuasa-Mitsubishi per le batterie agli ioni di litio

Bosch, GS Yuasa e Mitsubishi lavoreranno insieme alla prossima generazione di batterie agli ioni di litio ad alte prestazioni, fondamentali per le veicoli ibridi plug-in ed elettrici. Le tre aziende intendono utilizzare una gestione avanzata delle celle al fine di elevarne la potenza specifica. Ciò dovrebbe portare ad una riduzione di peso e di volume che ne permetterebbe un più ampio utilizzo con l'obiettivo di ampliare la gamma dei veicoli elettrificabili.
A tale proposito le tre aziende intendono costituire una “joint-venture” per condividere ricerca e sviluppo e sostenere le proprie case madri nelle vendite e nelle attività di marketing. L'avvio delle attività è previsto agli inizi del 2014. La sede operativa avrà base a Stoccarda, in Germania. La costituzione della “joint-venture” è soggetta ad approvazione delle autorità anti-trust.
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