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mercoledì 2 agosto 2017

Fuso eCanter è il primo autocarro leggero elettrico prodotto in Europa

Mitsubishi Fuso Truck & Bus Corporation (marchio di Daimler Truck Asia) ha festeggiato l’avvio della produzione europea di eCanter, il primo autocarro leggero al mondo completamente elettrico, presso lo stabilimento portoghese di Tramagal dove saranno prodotti i veicoli destinati ai mercati europeo e americano. «L’avvio della produzione di eCanter fa di noi il primo costruttore globale a produrre in serie un autocarro completamente elettrico» dice Marc Llistosella, presidente e CEO di MFTBC e responsabile di Daimler Trucks Asia. «D’ora in poi saremo in grado rispondere alla crescente domanda di veicoli da destinare alla distribuzione a zero emissioni nelle grandi città. Dopo la messa in esercizio, lo scorso Maggio, della prima stazione di ricarica per autocarri e l’avvio, il 7 Luglio, della produzione nello stabilimento giapponese di Kawasaki, queso evento segna l’inizio della produzione di eCanter fuori dai confini giapponesi. Con queste pietre miliari Fuso sta preparando la strada per il primo autocarro 100% elettrico dell’azienda. Dopo l’inizio della produzione in piccola serie, il prossimo passo naturale nel futuro sarà la produzione su vasta scala. Le esperienze raccolte con questi primi veicoli nelle mani dei clienti forniranno importanti elementi a Fuso per la produzione in serie».

lunedì 21 ottobre 2013

Zero emission

Di automobili elettriche si parlava già alla fine dell'Ottocento. L’idea è talmente suggestiva che ne parliamo ancora oggi, all'inizio del Ventunesimo Secolo. C’è però una differenza: oggi il sogno di quei lontani pionieri si sta avverando e diventare finalmente una realtà.
Merito della moderna tecnologia, ovviamente. Una tecnologia che in questo caso si chiama "batterie agli ioni di litio" e che permette di accumulare energia elettrica in spazi ridotti e con pesi contenuti. E di poterla rigenerare facilmente collegando l’automobile ad una qualsiasi presa di corrente oppure ricorrendo ad un generatore di bordo.
Allo stato attuale sembra proprio che le batterie agli ioni di litio potranno rilanciare il sogno dell’automobile elettrica ed a riproporla come una valida alternativa per una motorizzazione non inquinante e svincolata dal petrolio e dai suoi derivati.

venerdì 2 agosto 2013

Infrastruttura di ricarica. In Giappone, ci pensano Toyota, Nissan, Honda e Mitsubishi

Toyota Prius Plug-In
A quanto pare, tutto il mondo è un paese. Anche nell’organizzatissimo Giappone c’è voluto un accordo tra quattro grandi industrie private del calibro di Honda, Mitsubishi, Nissan e Toyota per promuovere davvero la diffusione dei punti di ricarica per i veicoli elettrici ed ibrido-elettrici (PHV, PHEV, EV) e sviluppare una rete di ricarica più conveniente e pratica per gli automobilisti giapponesi.
Per favorire la diffusione dei veicoli elettrici, si sa, è indispensabile implementare un’adeguata infrastruttura di ricarica. L’urgenza del problema richiede un intervento immediato. Le quattro aziende hanno quindi deciso di coprire con il contributo del governo giapponese i costi di installazione e di lavorare con alcune società fornitrici di servizi di ricarica (delle quali detengono partecipazioni) per realizzare una rete di ricarica più capillare e accessibile.

sabato 29 giugno 2013

Triplice alleanza Bosch-GS Yuasa-Mitsubishi per le batterie agli ioni di litio

Bosch, GS Yuasa e Mitsubishi lavoreranno insieme alla prossima generazione di batterie agli ioni di litio ad alte prestazioni, fondamentali per le veicoli ibridi plug-in ed elettrici. Le tre aziende intendono utilizzare una gestione avanzata delle celle al fine di elevarne la potenza specifica. Ciò dovrebbe portare ad una riduzione di peso e di volume che ne permetterebbe un più ampio utilizzo con l'obiettivo di ampliare la gamma dei veicoli elettrificabili.
A tale proposito le tre aziende intendono costituire una “joint-venture” per condividere ricerca e sviluppo e sostenere le proprie case madri nelle vendite e nelle attività di marketing. L'avvio delle attività è previsto agli inizi del 2014. La sede operativa avrà base a Stoccarda, in Germania. La costituzione della “joint-venture” è soggetta ad approvazione delle autorità anti-trust.
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