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venerdì 18 gennaio 2019

Diesel SÌ, Diesel NO. Le Ragioni del Mercato.


La decisione dei costruttori di togliere di mezzo le vetture con motore Diesel viene spesso dipinta come il risultato della crociata contro il Diesel condotta dagli ambientalisti. In realtà, i fatti non sono proprio così. Quella che viene raccontata è, di fatto, solo la punta dell’iceberg. Gli addetti ai lavori concordano sul fatto che le riserve di petrolio, oggi conosciute, suggeriscano un uso “prioritario” di questa risorsa e quando parlano di disponibilità sottolineano sempre che dipende di

mercoledì 2 maggio 2018

Gli investimenti che svelano il futuro. Litio e Terre Rare: geopolitica energetica dell'automotive


Toyota dopo aver investito nel 2010, 4.5 milioni di dollari per completare lo studio di fattibilità ed altre attività preliminari presso l’impianto di Salar de Olaroz, ha da poco comunicato che acquisirà il 15 % delle azioni di Orocobre, società mineraria australiana leader nell’estrazione del Litio e titolare dell’impianto sopra citato, per un valore di 224 milioni di dollari. La notizia è passata quasi sotto traccia, mentre credo sia una di quelle che consentono di svelare veramente quale strada stia prendendo il futuro dell’auto.

giovedì 16 giugno 2016

24 Ore di Le Mans 2016 : mix di storia e futuro dell'auto

E’ ritenuta da tutti l’icona più prestigiosa del motor sport. La corsa per eccellenza! Si corre di giorno e di notte, con il sole e con la pioggia, all’alba ed al tramonto, senza soluzione di continuità. Un concentrato di emozioni che si susseguono senza sosta per 24 ore. Questa è la 24 Ore di Le Mans. Il sogno di tutti i piloti. Il sogno di tutti i grandi piloti che, pur avendo un invidiabile Palmarès, non sono riusciti a centrare la vittoria sul mitico circuito de La Sarthe. Parliamo di piloti, entrati di diritto nella leggenda dell’automobilismo sportivo,  come Mario Andretti e Jacques Villeneuve, che con amarezza chiusero al secondo posto al termine delle 24 Ore. Ad oggi, solo Graham Hill ha conquistato Mondiale di F1, 500 Miglia di Indy e Le Mans. Un record questo di Hill, che non sarà facile battere.

martedì 10 maggio 2016

Automobili, Navi ed Ambiente: qualche dato per capire.

Tutti sogniamo un mondo più pulito, sempre meno inquinato, ma per questo non sempre siamo disposti a modificare comportamenti che ci sembra possano privarci di alcune comodità. Anche quando sappiamo che queste sono fonte di inquinamento.
Prendiamo ad esempio l’auto. Si sa che inquina, ma la libertà di movimento che ci dovrebbe assicurarci (pura illusione, data la perenne congestione del traffico) non ci fa rinunciare al suo utilizzo.
Ora, assodato che l’auto inquina e che quindi sono indiscutibilmente auspicabili soluzioni di mobilità alternativa a minore impatto ambientale, è bene però capire di che cosa stiamo parlando quando si discute dell’inquinamento prodotto dalle stesse. Non vuole essere una difesa d’ufficio dell’auto, ma semplicemente una presa di coscienza della scala dei problema.

mercoledì 16 luglio 2014

Nuovi scenari : il veicolo elettrico gestito come dispositivo di accumulo di energia

Willett Kempton, un professore dell'Università del Delaware, ha creato dei veicoli elettrici che comunicano ed interagiscono con la rete elettrica in tempo reale. Immagazzinando l’energia in eccesso quando la rete è temporaneamente in  sovraccarico si guadagnano circa 150 Dollari per auto al mese. 
Al riguardo, occorre però evidenziare che i veicoli elettrici rappresentano meno dell'1% del parco circolante degli Stati Uniti ed il solare fornisce ancora meno dell'1% dell’energia elettrica, sempre degli USA. Oltre a questo, nonostante i veicoli elettrici, per il momento, contribuiscano meno di quelli ibridi alla riduzione delle emissioni, sono classificati dai guru di Silicon Valley come uno dei fenomeni  più "dirompenti". 

giovedì 3 luglio 2014

L’autostop viaggia sul web e affascina la sharing economy

Gli investitori stanno scommettendo 100 milioni di Dollari su BlaBlaCar, una start-up destinata quindi a diventare un altro grande successo dell’economia condivisa, dopo Airbnb e Uber. Si stima che muova ogni mese più passeggeri dei treni Eurostar, senza i costi di miliardi di Dollari delle relative infrastrutture. Il capo della SNCF, le ferrovie francesi, ha dichiarato che BlaBlaCar è diventato uno dei suoi maggiori concorrenti!! Detto da loro suona proprio come un monito. Di cosa si tratta, in concreto? Semplicemente di un'interpretazione tecnologica del caro vecchio autostop. Fissata la meta, ci si registra sul sito e si può subito scegliere quando ed insieme a chi effettuare il viaggio. Sì proprio così, una serie di caratteristiche delinea il profilo dei guidatori e ciascuno può prenotare il posto sull’auto con il conducente con cui si ritiene sia più piacevole condividere il percorso. 

mercoledì 19 febbraio 2014

Le auto parleranno una sola lingua

Immaginate di trovarvi alla guida della vostra vettura e, poco prima di una curva con scarsa visibilità, vi appaia sul parabrezza un videomessaggio oppure un'icona per anticiparvi l’ostacolo e mettervi subito in allerta. Oppure, percorrendo un’autostrada in presenza di nebbia a banchi, nel caso di una coda poco visibile, un messaggio di allerta vi avvisi della situazione potenzialmente pericolosa. Questa non è semplice fantasia ma una realtà da oggi già possibile.
L’Istituto Europeo per gli Standard nelle Telecomunicazioni ed il Comitato Europeo per la Standardizzazione (ETSI e CEN) hanno comunicato a Berlino, durante i lavori del 6° Seminario sui Sistemi di Trasporto Intelligente, che è stato definito il set di norme e gli standard che dovranno essere adottati dai produttori della filiera automotive (pubblica e privata) per consentire la connessione tra veicoli, indipendentemente dal costruttore degli stessi e rendere attivo il dialogo  tra i veicoli e le infrastrutture stradali.

venerdì 10 gennaio 2014

Sempre più vantaggioso acquistare un veicolo ibrido, grazie ai Titoli di Efficienza Energetica

Toyota Prius Plug-In
Gli obiettivi previsti dal protocollo di Tokyo in termini di emissioni inquinanti riferite al consumo energetico sono stati recepiti dai vari Paesi con diverse modalità al fine di rispettare i parametri previsti. In Italia, ad esempio, è stato adottato il meccanismo dei TEE (Titoli di Efficienza Energetica) che possono essere acquistati dai distributori di energia elettrica e di gas (i cosiddetti “soggetti obbligati”) a dimostrazione del conseguimento di un prefissato obiettivo di risparmio energetico.

venerdì 3 gennaio 2014

Ford ibrido con plug-in solare

Ford C- Max Solar Energi
Al  CES (Consumer Electronic Show) Ford presenterà il C-Max Solar Energi, un prototipo ibrido a ricarica solare. Motore a combustione  interna più motore elettrico, più batteria al litio, con la possibilità di ricaricare quest’ultima attingendo l’energia direttamente dal sole. Una tecnologia capace di sfruttare tutta l’efficienza data dal sistema plug-in, senza dipendere dalla rete elettrica per la ricarica.
Invece di ricaricare il pacco batterie collegandosi ad una presa elettrica esterna il C-Max Solar Energi

giovedì 19 dicembre 2013

Consumi -10% veleggiando con il nuovo sistema Bosch start-stop.

Bosch ha sviluppato un nuovo sistema start&stop che può essere attivato anche con veicolo in movimento. Il sistema spegne il motore quando il veicolo è ancora in movimento, e lo mette in  "veleggiamento", cioè lo lascia scorrere  con l'effetto "ruota libera" quando si stacca il piede dall'acceleratore, aiutando a ridurre il consumo di carburante fino ad un 10%. La funzione può essere associata a qualsiasi tipo di motore a combustione interna.
La prima generazione del sistema start-stop spegne il motore solo quando il veicolo è completamente fermo; la versione evoluta di questo sistema spegne invece il motore non appena rileva che il veicolo si sta per fermare, a partire da una certa soglia di velocità, ad esempio quando si rallenta perchè si capisce che sta per scattare il rosso. Nel momento in cui il piede del conducente lascia l’acceleratore senza toccare il freno, nei veicoli dotati del nuovo sistema il motore si spegne, mentre il veicolo è ancora in movimento, in modalità "veleggiamento".

venerdì 13 dicembre 2013

Terre Rare tra estrazione e riciclo. L'Italia si interroga.

Macchine ibride ed elettriche, smartphone, computer, tecnologie a schermo piatto e tutti i prodotti dell’economia hi-tech, non potrebbero essere realizzati senza determinate materie prime e si stima che almeno 30 milioni di posti di lavoro nell'UE dipendano dall'accesso alle stesse.
Ci riferiamo alle “terre rare”, anche se in realtà tanto rare poi non sono. Si tratta di elementi come Ittrio, Lantanio, Cerio e altri per un totale di 17 specie chimiche, classificati sotto questo nome, nella famigerata tavola periodica di Mendeleev. Ma non solo di questi, perché pur non appartenendo alle “terre rare” giocano un ruolo significativo in ambito automotive/hi-tech anche il Titanio e l’Antimonio, un non metallo identificato dal simbolo Sb.  

giovedì 5 dicembre 2013

Volvo XC90 2014: la prima sfida di Grey London

Concept XC90
 XC90 rappresenta uno dei vettori d’immagine più importanti per Volvo, e la versione totalmente nuova sarà presentata al Salone di Parigi 2014.
Per questo appuntamento, cui viene assegnato un ruolo strategico sia per il posizionamento del marchio che per ilconseguente successo commerciale, Volvo ha voluto affilare le armi della comunicazione e ha messo in gara sei agenzie dallo scorso Giugno per poi affidare la sfida finale sul tema della nuova XC90, a solamente quattro delle sei originali. Alla fine Volvo ha scelto Grey London, che dal 1 Gennaio 2014 sarà la sua nuova agenzia creativa.

domenica 1 dicembre 2013

Babbo Natale aggiunge Toyota Camatte alla sua lista

Semini idee e raccoglierai passione ! Potrebbe essere questo il motto ispiratore della fantasiosa Camatte.
Al primo sguardo non è del tutto chiaro se sia una proposta  nata più per i papà o più per i bambini! Si chiama Camatte 57 S, un incrocio tra un’auto vera ed un giocattolo. Il nome è subito da spiegare perché racchiude un ben preciso concetto filosofico.
Camatte in giapponese significa “prendersi cura”, 57 sono il numero dei pannelli smontabili, leggeri e di piccole dimensioni, che compongono l’auto, S invece è la prima lettera della parola sawaru, che significa “toccare”:

martedì 26 novembre 2013

Honda, Hyundai e Toyota riaccendono i riflettori sull’Idrogeno.

                 Honda FCEV con tecnologia Fuel-Cell
L’idrogeno con la tecnologia a “celle a combustibile” aveva affascinato il mondo automotive con interessanti e suggestive promesse, senza però essere in grado di tradurle in convincenti realtà operative. Poi i progressi mostrati nel campo dalle batterie al litio di nuova generazione hanno cambiato le priorità tecnologiche dei costruttori sul versante elettrico e lasciato,apparentemente, l’idrogeno da parte.
Uno scenario, questo dell’elettrico, ricco di aspettative ma ancora con immatricolazioni non all’altezza della situazione. Una realtà questa attribuita alla limitata autonomia di percorrenza, che sembra essere uno dei principali ostacoli allo sviluppo dell'elettrificazione. 

giovedì 21 novembre 2013

Prova Panamera Ibrida: lusso e sport si tingono di verde.

Porsche Panamera S E-Hybrid
La personalità decisa di Porsche Panamera si impone al primo sguardo. Ora, lusso e sport si tingono di verde con l’Ibrido. E l’ambiente ringrazia!  Certo non è questa la svolta che salverà il pianeta, ma il messaggio che lancia Porsche, icona tecnologica del motorsport,  è molto preciso:  ibrido non vuol dire compromessi di prestazioni  e rinunce. Al contrario, performance sempre al top, maggiore efficienza energetica, minore inquinamento ed  opportunità di nuove e piacevoli  esperienze di guida.
Cerchiamo innanzitutto di capire meglio. La peculiarità dell’ibrido è quella di portare  un motore elettrico a bordo di un’auto a motorizzazione tradizionale e  di far dialogare le due unità per assicurare la soluzione di mobilità energeticamente più efficiente.

lunedì 18 novembre 2013

Automobile Domani su Il Giornale: auto e produttori di energia

Le Case automobilistiche hanno affidato le chiavi del mercato della mobilità elettrica ai produttori di elettri­cità. Gli energy provider infatti con i loro piani di svi­luppo dei punti di ricarica, hanno il potere di condizionare la nascita e la crescita di questo mercato. Oggi non sembrano interessati perché lo ritengono un business marginale ed apparentemente nessuno sembra rendersi conto delle conse­guenze di una tale situazione. Almeno in Italia. Proviamo a capire meglio. Oggi i maggiori costruttori hanno a listino o nei loro piani di breve termine veicoli elettrici a batterie e/o ibridi plug-in. Stanno investendo in R&D, in centri di produ­zione ed in comunicazione: segnali che non ammettono dub­bi sulle potenzialità della mobilità elettrica.
Sull’altro versante, i consumatori mostrano grande inte­resse per questi prodotti tecnologicamente così avanzati, ma allo stesso tempo manifestano una certa resistenza ad adottarli come mezzi di trasporto personale.

giovedì 14 novembre 2013

Le automobili più “pulite”, secondo UE

Toyota Yaris
Se cercate un’automobile a basso impatto ambientale, recandovi in una concessionaria europea di Toyota, Renault, Peugeot, Citroen, Fiat… avete maggiori possibilità che altrove di trovare quello che desiderate.  Secondo i dati sulle emissioni di CO2, recentemente diffusi dalla Commissione Europea e dall’Agenzia Europea dell’Ambiente, nel 2012 Toyota si è confermata il costruttore europeo più ecologico. La media delle emissioni di CO2 della gamma Toyota è scesa infatti a 103,6 g/km (-5,7 g/km rispetto al 2011), seguita per l’appunto nell’ordine da Renault (105,4), Peugeot (107,7), Citroen (108,7), Fiat (109,8).
La valutazione della Commissione Europea prende in esame il 65% dei veicoli immatricolati prodotti da ciascun costruttore. I calcoli basati sul 100% della gamma entreranno in vigore a partire dal 2015, mentre i prossimi due a anni vedranno un progressivo incremento della percentuale presa in considerazione (75% nel 2013 ed 80% nel 2014).

lunedì 11 novembre 2013

Volkswagen e-UP! : piccole elettriche crescono

Gli eco-generalisti hanno accolto con grande entusiasmo la presentazione della nuova VW e-up!, in vendita in Italia dalla Primavera del 2014. Questo a ragion veduta. Si tratta infatti di una vettura con una tecnologia elettrica d'avanguardia, messa a punto da Volkswagen, uno dei gruppi "leader" mondiali dell’auto.
Dalle cronache  non traspare però che una tale chicca tecnologica non potrà avere, nell’attuale contesto, alcun mercato reale nel nostro Paese! Pessimismo? No! Crudo realismo, con anche qualche risvolto positivo! Questo lancio infatti servirà al costruttore per comunicare  la sua eccellenza tecnologica e mutuarla con le  versioni più tradizionali dello stesso modello. 

domenica 10 novembre 2013

Toyota FCV Concept, le fuel-cell sono sulla rampa di lancio

Toyota FCEV Concept
L’ibrido è il presente, le fuel-cell sono il futuro. Questo, in sintesi, è il messaggio che Toyota lancia in occasione del Salone di Tokyo attraverso il veicolo FCV Concept, un inedito prototipo molto più prossimo di quanto si possa immaginare a tradursi in un modello prodotto in serie, visto che la Casa delle tre ellissi ne annuncia la commercializzazione nel corso del 2015. Come dire, domani.
E che non si tratti di una “sparata” ad effetto per catturare l’attenzione dell’opinione pubblica, c’è la tradizionale “serietà” di casa Toyota e soprattutto il fatto che da quelle parti lavorano sulle fuel-cell più o meno da quanto lo fanno sull’ibrido (con gli ottimi risultati che tutti sanno) visto che già nell’Ottobre del 1996 presentarono uno speciale RAV4 a 5 porte alimentato a pile a combustibile. Il presente – od il futuro prossimo, se preferite – si chiama FCV Fuel Cell Vehicle) Concept, una berlina a due volumi lunga 4,8 metri il cui aspetto tutto sommato abbastanza convenzionale è una conferma indiretta dell’arrivo sul mercato in tempi ristretti di una Toyota a fuel-cell.

giovedì 7 novembre 2013

Toyota ringrazia le ibride

In questi momenti di crisi economica, il solo confermare i risultati dell’anno precedente rappresenta già un successo. Chi poi riesce perfino a migliorarli fa dunque notizia. Questo è il caso, ad esempio, di Toyota che nei primi 10 mesi del 2013 ha confermato quasi all’unità  il numero dei veicoli venduti in Italia (46.570) ed, in controtendenza con l’andamento  del mercato nazionale (-8%), ha portato la sua quota dal 3,77% al 4,10%. Complimenti!
Il segreto di questo brillante risultato va ricercato nel crescente interesse del pubblico per i modelli a propulsione ibrida della gamma Toyota-Lexus
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