mercoledì 27 maggio 2015

Continua la farsa dei prototipi camuffati

Nuova Opel Astra "camuffata"

«Ma mi faccia il piacere!!!» avrebbe detto Totò. Confesso: non ho mai creduto realmente alle foto spia dei nuovi modelli, ai fotografi appostati lungo strade periferiche per rubare le prime immagini del nuovo modello ancora in fase di sviluppo o che si trovavano “casualmente” da quelle parti quando hanno visto passare il prototipo del caso. Mah! Ho sempre pensato che fossero operazioni ampiamente concordate in anticipo per fare parlare di questa o quella vettura. Forse sono troppo diffidente, però se a pensar male si fa peccato, qualche volta ci si prende!

Nuova Opel Astra "camuffata"
Sorrido quindi un po’ quando su un recente comunicato stampa Opel ci raccontano (testualmente) che “la lotta tra i costruttori automobilistici ed i fotografi alla caccia di scoop è una contesa infinita. La Casa fa di tutto per nascondere le sue ultime creazioni al mondo esterno quanto più a lungo possibile, mentre i professionisti dell’immagine sviluppano tecniche sempre più fantasiose per riuscire a strappare un’immagine della loro preda e scattare la prima istantanea di un prototipo».
A dire la verità mi sento un po’ preso in giro e così pure, credo, l’opinione pubblica cui la stampa dovrebbe raccontare queste cose. Esagero? Non credo. Se è pur vero che nello stesso comunicato ci viene raccontato che “da 30 anni Opel sviluppa nuove pellicole di mimetizzazione e componenti aggiuntivi artificiali per mettere fuori strada i paparazzi del mondo automobilistico” dall’altro presentandoci  “l’ultimo strumento nelle mani della squadra responsabile del camuffamento” ovvero la pellicola bianca e nera Cube, ci si racconta papale papale che questa è stata utilizzata per la nuova  Astra sarà esposta il prossimo Settembre in anteprima mondiale al prossimo Salone di Francoforte. E, come se non bastasse, le foto della nuova Astra “camuffata” le distribuisce la stessa Casa. Neanche la sceneggiata di passare per il “bravo fotografo” di turno. Mah!
Tanto per stare al gioco (ma fino ad un certo punto) e per parlare di tecnologia vi racconto che Andrea Kubis,  dirigente tecnico certificato ed esperto di mimetizzazione della Casa tedesca del gruppo General Motors, ha sviluppato la pellicola ad effetto tridimensionale Cube che rende incerti i profili di nuova Astra, confondendo così gli osservatori. Sono necessari 60-70 strati di questa pellicola per nascondere completamente una vettura compatta come nuova Opel Astra. La pellicola resiste ai danneggiamenti da pietrisco, alla temperatura ed ai raggi UV. Temperature da -40°C a +80çC non costituiscono un problema.
 Per la prima volta gli esperti hanno utilizzato un’ulteriore pellicola speciale che consente di nascondere la strumentazione, la console centrale e il sistema di infotainment del prototipo della nuovissima Astra. «Il materiale è quello utilizzato per i laptop e i telefoni cellulari e impedisce di vedere lateralmente i contenuti dello schermo» spiega Kubis. Segmenti in plastica e schiuma simulano la forma degli strumenti, mentre la pellicola è in grado di sfidare perfino gli zoom più potenti. Ma ne vale la pena?
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